REGGIO EMILIA, BRESCELLO E CORREGIO

Reggio Emilia è conosciuta come Città del Tricolore poiché qui, nel 1797, fu adottato il vessillo che divenne poi bandiera nazionale.
Nel XI secolo è in terra reggiana il cuore della contea di Matilde; più tardi figure importanti ne segnano il Rinascimento, dal Boiardo all’Ariosto, il grande poeta dell’Orlando Furioso.
Conosciuta oggi per la sua gastronomia, per la qualità di vita e, internazionalmente, per gli “asili più belli del mondo”, Reggio Emilia è anche città d’arte.
Ne sono simboli la seicentesca Basilica della Ghiara e il famosissimo Teatro Municipale Valli. La contemporaneità è visibile, a chi percorre l’autostrada A1, nei ponti realizzati dall’architetto Santiago Calatrava, a corredo della Stazione Mediopadana dell’Alta Velocità.
Reggio Emilia ha una storia, ormai lunga, il Museo del Tricolore.
La collezione viene avviata da Gaetano Chierici e poi fortemente arricchita da Naborre Campanini. A lanciare l’idea del Museo è lo storico Ugo Bellocchi a cui si deve nel 1966 la ricostruzione su basi documentarie del modello del primo Tricolore; il museo trova fra il 1985 e il 1987 una prima collocazione in alcune sale adiacenti la Sala storica del Tricolore in un allestimento finanziato dal Lions Club Reggio Emilia Host.
Le celebrazioni del Bicentenario del 1997 creano i presupposti per un rilancio e un nuovo allestimento, inaugurato il 7 gennaio 2004 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il percorso museale, curato da Maurizio Festanti, consta all’inizio di una sola sezione dedicata al periodo 1796 – 1814, gli anni cruciali delle vicende politiche che hanno determinato la nascita a Reggio Emilia della bandiera italiana. Una seconda sezione, inaugurata nel 2006, continua il racconto della storia della bandiera, dai moti del 1820 – 21 alla definitiva conquista dell’indipendenza e dell’unità (17 marzo 1961) che nel vessillo tricolore riconoscono il simbolo della nuova nazione.

La provincia è altrettanto ricca di storia e luoghi significativi. Su tutti spicca la figura di Matilde di Canossa e i castelli e le chiese a lei collegate; le piccole capitali della Bassa – Correggio, Guastalla, Novellara con la loro storia e Brescello il “mondo piccolo” di Don Camillo e Peppone.


PROGRAMMA IN FASE DI DEFINIZIONE 

• Sarà possibile partire su richiesta di almeno 2 partecipanti anche dai caselli di Riccione a Cesena