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LA 'NDOCCIATA D'AGNONE, ISERNIA, PIETRABBONDANTE E CASTELPETROSO
dal 14 al 15 Dic 2024
ARTE E TRADIZIONI DELL'ALTO MOLISE
Agnone, incastonato tra le montagne dell'Alto Molise, è un borgo di origini sannite che custodisce tradizioni artigianali secolari, tutte da scoprire. Famoso per la sua antica arte campanaria, ospita il Museo Campane Marinelli, che celebra la fonderia più antica d’Italia e una delle più longeve al mondo, con oltre mille anni di storia. Qui, potrai ammirare campane storiche che testimoniano un’artigianalità preziosa e unica.
Agnone oltre che per le campane è nota anche per la lavorazione del rame e per la produzione del celebre Caciocavallo DOP. La tradizione della lavorazione del rame è mantenuta viva grazie all’Antica Bottega del Rame e al Museo Storico del Rame Francesco Gerbasi, dove gli artigiani continuano a creare opere uniche. Passeggiando tra i vicoli pittoreschi del centro storico, puoi scoprire botteghe artigiane e incontrare maestri fabbri, calzolai e orafi, che portano avanti la storia e la cultura del borgo.
Lungo il corso principale, il Caseificio Di Nucci invita da lustri a gustare il loro premiato Caciocavallo di Agnone e altri formaggi tipici della Transumanza. Non mancano panifici e pasticcerie dove assaporare specialità locali come confetti ricci e ostie ripiene.
Il patrimonio storico di Agnone include le antiche porte medievali, come la Porta di San Nicola, l’Arco Semiurno e la Porta Maggiore, mentre le tredici chiese del borgo, tra cui quelle di Sant'Emidio e Sant'Antonio, offrono esempi straordinari di arte e architettura.
Piazza Plebiscito e il quartiere veneziano di "Ripa" regalano scorci suggestivi sulla storia e la bellezza di Agnone, che grazie alla sua straordinaria tradizione artigiana e culturale, ha ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club.
La ‘Ndocciata che si svolge in Agnone ogni anno durante l'avvento è la tradizione natalizia legata la fuoco più imponente che si conosca al mondo.
Chi ha avuto la fortuna di assistere a questa spettacolare quanto suggestiva processione di fiamme e scintille, racconta di una lunga, interminabile emozione poco descrivibile se non vissuta dal vivo. Una emozione che anche Papa Giovanni Paolo II volle far vivere ai romani ed ai pellegrini di tutto il mondo accogliendola in piazza San Pietro nel 1996.
L’origine della tradizione del fuoco che “infiamma” la Vigilia di Natale ad Agnone si perde nella notte dei tempi.
Da principio la ‘ndoccia (fonema dialettale che sta per ”grande torcia”) faceva parte certamente della ritualità pagana legata alla scadenza solstiziale del 21 dicembre. E’ noto infatti l’antico legame che l’uomo ha con il fuoco, ritenuto sin dall’alba della sua comparsa come fonte primaria di vita, elemento fecondatore e purificatore della natura…
I portatori di ‘Ndocce, esclusivamente uomini, e le donne che partecipano alle scene indossano costumi del mondo contadino. L’abbigliamento maschile
è generalmente costituito di panno paesano (realizzato in casa fino agli anni sessanta), un pò rozzo, ma molto resistente. Per ottenerlo, anni addietro, si lavava la lana tosata, si faceva bollire dentro un caldaio di rame, una volta asciugata, veniva filata ed infine tessuta ai telai che si avevano in casa. Il colore predominante era l’azzurro, sia per gli uomini che per le donne, e si otteneva versando l’indaco in un recipiente di acqua bollente ed inseguito poi ci si immergeva il tessuto.
Pietrabbondante, incastonata tra le colline dell'Alto Molise, è un borgo che affascina per la sua storia millenaria e il paesaggio mozzafiato. Con origini sannite, è un luogo che custodisce un importante tesoro archeologico: il Teatro e Santuario Italico, un sito monumentale di straordinaria bellezza, immerso nella natura. Qui, tra le rovine dell'antica civiltà sannitica, potrai passeggiare tra i resti di un complesso sacro dedicato al culto, con un teatro che un tempo ospitava assemblee e rappresentazioni teatrali, offrendo una vista spettacolare sulle montagne circostanti.
Questo angolo di Molise è un viaggio nel tempo, dove si respira la grandezza di un popolo antico e la pace di un territorio incontaminato. Il teatro, con la sua architettura in pietra locale, è uno dei meglio conservati della civiltà italica e rappresenta uno dei più grandi esempi di ingegneria antica.
Isernia, una delle città più antiche d'Italia, sorge nel cuore del Molise, immersa in paesaggi collinari suggestivi e circondata da una natura incontaminata. La sua storia affonda le radici nell'epoca preistorica, come testimoniano i reperti rinvenuti nel sito di Isernia La Pineta, che attestano la presenza umana già 700.000 anni fa. Il centro storico di Isernia è un affascinante labirinto di vicoli e piazze, dominato dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, splendido esempio di architettura romanica con affreschi di notevole valore artistico.
A breve distanza dalla cattedrale, sorge il Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache, situato in un ex convento benedettino fondato in epoca altomedievale dai conti longobardi. Riaperto nel 2022, il museo ospita una ricca collezione che racconta la storia di Isernia e del suo territorio dall'età arcaica al Medioevo. Di particolare interesse è la sezione dedicata ai reperti del Santuario Italico di Pietrabbondante, che offre uno sguardo sulla profonda devozione dei Sanniti, collegandosi alla visita del santuario sannitico effettuata il giorno precedente.
Il Santuario di Castelpetroso, immerso nel verde cuore del Molise, è un luogo di profonda spiritualità e straordinaria bellezza architettonica. La sua maestosa struttura neogotica, con guglie slanciate e pietre chiare, si erge tra le montagne, creando l'impressione di voler toccare il cielo. La storia del santuario è legata a un evento accaduto nel 1888, quando due contadine ebbero una visione della Madonna Addolorata vicino a un anfratto, da cui sgorgò poco dopo una piccola sorgente da cui ebbero origine diversi prodigi miracolosi. Castelpetroso divenne presto meta di pellegrinaggi, e fu eretto il maestoso santuario. All’interno, le vetrate colorate e l’imponente altare creano un’atmosfera di misticismo e raccoglimento, mentre i sentieri nei dintorni offrono spazi ideali per passeggiate meditative. Il Santuario di Castelpetroso è così non solo una destinazione di fede, ma un’esperienza di rara bellezza, in cui l’architettura e la natura si fondono armoniosamente.
Il Santuario di Santa Maria di Canneto, situato lungo la Strada Statale Trignina, si erge maestoso con un campanile di 25 metri visibile tra le cime dei pini. La chiesa attuale risale ai secoli XI e XII, ma la sua origine è legata a un antico insediamento romano. Ricostruita nel 1200 dall’Abate Raynaldo di Montecassino, la chiesa è stata più volte restaurata, anche in seguito a un'inondazione nel XIX secolo. Negli anni '30 del XX secolo, Don Duilio Lemme ne promosse il restauro e l’abbellimento. Il Santuario è da secoli meta di pellegrinaggi per la sua bellezza e la spiritualità che lo caratterizza.
PROGRAMMA
1° Giorno
Sabato - Rimini - Pietrabbondante - Agnone - Isernia
5:30 partenza dal piazzale antistante l’agenzia (Rimini - Piazzale Caduti di Cefalonia).
Sosta per colazione e incontro con la guida che ci seguirà per tutto il viaggio
10:00 visita del Santuario di S. Maria del Canneto
11:00 Visita del sito archeologico di Pietrabbondante
13:00 pranzo in ristorante tipico
15:30 visita guidata della Pontificia Fonderia Marinelli: museo storico e officina della campana
18:00 Tempo libero per la cena (ci saranno bancarelle e ristori per la festa) e per assistere allo spettacolo della ‘Ndocciata
22:00 arrivo previsto in hotel
accoglienza e sistemazione in camera
pernottamento
2° Giorno
Domenica - Isernia - Castelpetroso - Rimini
Colazione e rilascio delle Camere
9:00 visita guidata del centro storico di Isernia con ingresso alla Cattedrale (funzioni religiose permettendo) e al museo Archeologico
12:30 pranzo in ristorante
15:30 visita del Santuario dell'Addolorata di Castelpetroso patrona del Molise
17:00 partenza per rientro a Rimini
22:30 arrivo previsto al piazzale antistante l'agenzia (cena in autogrill)
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Sarà richiesto il versamento della caparra/saldo solo alla conferma del viaggio
Gli orari sono indicativi e possono variare in base alle condizioni del traffico.
- Forfait per bevande, ingressi, ecc.* € 25 (da versare sul pullman)
- Pranzi, mance ed extra personali (City tax free)
- Tutto quanto non indicato nella quota comprende
Informazioni utili
- La sistemazione si intende in camera doppia con letti king size e seduti accanto sul pullman
- Supplemento camera matrimoniale uso singola e doppio sedile sul pullman su richiesta € 50
- Supplemento doppio sedile sul pullman (per coloro che condividono la camera) o posto in prima fila su richiesta € 20
- Il forfait include city tax, bevande, ingressi al Santuario Italico e Musei di Agnone e Isernia, mancia autista e guida
- Sarà possibile partire su richiesta di almeno 2 partecipanti anche all'uscita dei caselli autostradali da Riccione a Fano
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